lunedì 11 giugno 2012

IL GLOSSARIO RAGIONATO

Guerra
Terremoto
Arma
Ricostruzione

UN ABSTRACT


La distruzione in un certo senso fa parte della natura stessa dell'uomo; sicuramente ci è già capitato di osservare la naturalezza e la spontaneità con cui i bambini prima costruiscono con i lego simpatiche e fantasiose costruzioni, e poi qualche minuto dopo, le distruggono... è parte del gioco, costruire per poi distruggere, e poi costruire ancora. E' una situazione questa fortemente emblematica anche se ridotta ai minimi termini, che purtroppo ha avuto e continua ad avere delle conseguenze fondamentali sulla storia dell'uomo e della società.
Il distruggere, verrebbe quindi da dire, è uno dei mestieri più antichi del mondo; da sempre la guerra è, almeno dal punto di vista tecnologico il più importante mezzo attraverso cui l'uomo  durante i secoli ha migliorato sempre di più la sua capacità di distruggere, assieme probabilmente alla sua capacità di ricostruire; questo binomio costruzione-distruzione è sempre sfociato nella storia come un incentivo fondamentale per il progresso, e spesso tecniche nate per fini bellici hanno trovato importanti applicazioni nella vita quotidiana di milioni di persone.
A volte però il distruggere è una condizione imposta, a cui l'uomo si può solo adattare, penso alle calamità naturali, come terremoti, maremoti, alluvioni e frane; queste situazioni, tragiche, paradossalmente uniscono, solidarietà ed empatia diventano dei fattori fondamentali per ricominciare da capo, per ricostruire e ripartire....

ABBECEDARIO

A: Ares
B: Bomba
C: Catapulta
E: Esplosivo
G: Gestapo
H: Hitler
I: I.R.A.
L: Leonardo da Vinci
M: Militare
N: Nucleare
O: Onagro
P: Potenza
R: Razzo 
S: Sistema missilistico
T: Terremoto
U: Ustore
Z: Zagaglia (antica lancia da guerra)

venerdì 8 giugno 2012

INTORNO ALLE MACCHINE

E' importante fare notare come il termine "macchina" nasca riferendosi proprio a dei congegni o delle situazioni che spesso già nell'antichità erano riconducibili all'atto della distruzione. Questa connotazione negativa del termine macchina è testimoniata da alcuni dei sostantivi che da essa derivano, prima fra tutti la parola "macchinazione", che sta a significare un raggiro, un tentativo di imbrogliare o comunque di ingannare il prossimo. Naturalmente con il tempo quello di macchina è diventato un concetto estremamente eterogeneo che fa riferimento sostanzialmente a tutti i macchinari e ai congegni, in particolare con questo termine oggi si intende per prima cosa l'automobile. Diversi grandi autori ci hanno lasciato una loro particolare definizione di questa parola, tra le più significative quella di Marx, che nel contesto della rivoluzione industriale afferma che ogni  macchina è costituita almeno da tre componenti: una macchina che "crea" il moto, una trasmissione, che trasmette il moto, e infine una macchina utensile, che è la parte che effettivamente compie il lavoro e per Marx è proprio questa la parte più interessante in quanto a tutti gli effetti sostituisce il lavoratore.
 A questo indirizzo un interessante sunto dei significati che questo termine ha assunto nel corso della storia.

ONAGRO

L'onagro è una macchina d'assedio già ampiamente utilizzata dall'esercito romano; la sua azione è continua e veloce, come in calci dell'onagro, da cui prende il nome. I proiettili dell'onagro sono caratterizzati da un angolo di uscita molto ampio che gli conferisce una traiettoria in grado di oltrepassare ostacoli anche molto elevati. Secondo Vitruvio i proiettili di un onagro potevano arrivare a pesare 60-80 kg, Vegezio poi, riporta nella sua opera che ogni legione aveva sempre al seguito almeno 10 onagri trainati da buoi o cavalli, ma pi più grandi spesso erano cosrtuiti sul posto o trasportati a pezzi.



Il trabucco è una macchina d'assedio di grandissime dimensioni, si pensa che i primi semplici trabucchi siano stati inventati in Cina già dal III sec. A.C, tuttavia il trabucco come lo intendiamo noi, detto a contrappeso, nasce in Europa attorno al XI-XIIsec. Questo genere di arma d'assedio fu sicuramente tra le più distruttive in assoluto, i trabucchi veneziani erano in grado di lanciare a notevoli distanze massi di pietra anche più pesanti di 15 quintali.




L'invenzione del razzo è fondamentale non solo in campo bellico ma anche per lo sviluppo dell'aeronautica e per la possibilità di affrontare viaggi spaziali.Prima del XX secolo, Alessandro Dimitrevic Zassiadko generale russo e scenziato aveva costruito razzi militari con combustibile a polvere.Il primo esempio di missile con motore endotermico a propellente solido si ritova nel progetto di Nikolaj Ivanovic Kibalcic.In questo campo Tsiolkowski recita un ruolo da protagonista ponendo le basi per la teoria del moto di un razzo considerato come un corpo a massa variabile; dobbiamo anche ricordare i contributi dell'americano Goddard e del tedesco Oberth.Proprio in Germania durante la seconda guerra mondiale Wernher von Braun progetta armi e razzi aerei dalla grande potenza distruttiva: ad esempio possiamo citare i Fieseler Fi 103(V-1) con pulsoreattore oppure il più acanzato V-2, una volta passato agli americani svilupperà il razzo Redstone.




Il carro armato esordisce sui campi da battaglia durante la prima guerra mondiale, quando per la prima volta si ebbe una guerra detta di logoramento, che costringeva i soldati a rimanere bloccati in trincea anche per mesi; il carro armato nasce da un progetto dell'intesa, mossa appunto dall'intenzione di creare una macchina in grado di avanzare in terreni accidentati e ostili, ma soprattutto che fosse ingrado di sprigionare una grande potenza di fuoco. 

giovedì 7 giugno 2012

A FIANCO DEI PROTAGONISTI


Inventore di fondamentale importanza durante 
l'assedio della sua Siracusa, creò 
importanti macchine belliche che crearono non pochi
problemi agli assedianti Romani.



Grande scienziato, artista e 
creatore di molte geniali invenzioni belliche..



La beretta è tra le aziende produttrici di armi da fuoco più antica al mondoè stata fondata nel 1826 da Bartolomeo Beretta a Brescia,
ad oggi contribuiscea rendere l'Italia uno dei maggiori paesi esportatori di armi al mondo. Nella foto il Sig.Pietro Beretta e i suoi figli Carlo e Piergiuseppe in una foto del 1956.



Fisico nucleare Italiano, il suo contributo per la costruzione 
della bomba atomica fu fondamentale.



L'artefice della seconda guerra mondiale, 
la più distruttiva e sanguinosa guerra della storia.



Ascanio Sobrero fu il primo a riuscire a sintetizzare la nitroglicerina, che poi fu utilizzata da Alfred Nobel per creare la dinamite, un esplosivo fondamentale per la realizzazioni di molte opere di utilità pubblica, la cui potenza distruttiva è stata però spesso anche utilizzata per scopi bellici.

IN RELAZIONE ALLE RISORSE

Il distruggere, oltre ad essere chiaramente un' attività poco produttività, in molte situazioni utilizza, consuma o semplicemente distrugge una grandissima quantità di risorse, basti pensare alle vite umane che una bomba, piuttosto che una guerra spezza, oppure a quanti km percorre con un litro di carburante un moderno carroarmato (in media percorre 0,2 km/l), o ancora si pensi alle cifre relative alle stime dei danni di catastrofi naturali.

QUANTO CONSUMA UNA GUERRA??
Tanto, troppo.
E' la risposta più immediata e istintiva, effettivamente anche se qualcuno inventasse dei carri armati ecologici  una guerra continuerebbe comunque a consumare troppo.
In ogni caso il problema non si pone perchè i carri armati consumano, e pure tanto, d'altra parte così come i caccia bombardieri e le moderne navi da guerra.
E' difficile fare una stima di quanto effettivamente consumi uno scontro bellico, naturalmente dipende da molti fattori, come la durata e l'entità del conflitto e poi i mezzi e gli uomini impiegati.
Sono molteplici le risorse che una guerra consuma o distrugge:
  1. Gli uomini uccisi, militari e civili.
  2. I militari, che costituiscono anche da vivi un' importante risorsa.
  3. I carburanti per i mezzi e i mezzi stessi che sono impiegati.
  4. Infrastrutture distrutte o danneggiate.
Il tutto poi può essere ricondotto agli enormi costi economici che inevitabilmente stanno dietro a uno scontro bellico. Questo blog propone soprattutto per quanto riguarda l'aspetto dei consumi dei carburanti delle stime della guerra in Iraq, e rende molto bene l'idea di cosa implichi in questo senso un conflitto di queste dimensioni.


QUANTO CONSUMA UNA CATASTROFE NATURALE??
Bisogna tenere conto che il concetto di risorsa è molto ampio, ed è innegabile che le persone costituiscono risorse, anzi forse sono tra le risorse più importanti di cui la società dispone, così come sono risorse i ponti, le abitazioni, gli ospedali, le scuole e le infrastrutture in generale. Anche in questo caso quindi le risorse coinvolte sono molte, sia per quanto riguarda quelle risorse che vengono distrutte dal terremoto, le infrastrutture che vengono danneggiate o abbattute e le vittime, ma anche per quanto riguarda quelle risorse che entrano in gioco dopo la catastrofe.  Guardando una calamità naturale in quest'ottica è evidente quanto le risorse della zona, ma non solo, siano coinvolte; infatti immediatamente dopo il disastro entrano in gioco altri tipi di risorse, costituiti dagli aiuti diretti alle zone colpite dalla catastrofe. Quasi sempre questo genere di risorsa proviene da lontano, ed è di natura molto varia, dalle colonne di volontari della protezione civile, agli aiuti economici che spesso sono stanziati da organi istituzionali come il governo o l'UE.

E' interessante approfondire la questione dei terremoti e in particolare delle scale che vengono utilizzate per misurare l'entità della scossa, esistono infatti due genere di scale: 
la scala Richter..


Questa scala riguarda la reale forza della scossa sismica, dalla tabella riportata si può osservare un interessante paragone tra la forza sprigionata dai terremoti e quella coinvolta dal TNT.

Esiste poi la scala Mercalli, del tutto differente dalla precedente..


Questa scala ci fornisce un valore a sè stante, che va studiato indipendentemente dal valore della scala Richter che si ottiene per lo stesso terremoto, a differenza del valore della scala Richter, quello della scala Mercalli non proviene da particolari srumenti, ma ci dice in modo più o meno preciso qual è stato l'impatto concreto sul territorio, la scala Mercalli è del tutto indipendente dalla scala Richter, e coinvolge quindi anche fattori "umani" come la resistenza  sismica delle costruzioni.
Per una panormica su quello che è un terremoto...